Il mio manifesto
Credo che l'arte e la creatività siano profondamente connesse con la nostra essenza di vita. In quanto esseri umani siamo creatori, siamo tutti artisti, in un costante stato di creazione.
Credo che l'arte sia vitale. Attraverso le arti possiamo riconnetterci con la nostra anima, darle espressione e nutrirla.
Credo che l'arte e la creatività siano il nostro diritto di nascita. Non appartiene a pochi “eletti”, piuttosto appartiene a tutti. Dobbiamo solo rivendicarlo, usarlo, esplorarlo e abbandonarci ad esso.
Credo che l'arte sia (o possa essere, se lo permettiamo) il linguaggio della nostra intuizione. Una lingua che molti hanno dimenticato e che non sappiamo più usare.
Credo che la scienza e il razionalismo siano importanti e abbiano dato all'umanità molti doni (di cui sono estremamente grato), E credo anche che sia ora di fare spazio ad altri tipi di conoscenza. Una conoscenza che è più connessa con l'intuizione, l'arte, la creatività e le emozioni. Nelle parole di Alexander Shaia, credo che sia il momento di unire cuore e mente.
"Ora si fa spazio ad altri modi di pensare: per la musica e l'arte, per l'emozione e lo spirito" (Alexander Shaia).
Credo che siamo a un bivio in cui dobbiamo allontanarci dalla dualità e abbracciare l'integrazione. Non è più questo O quello, ma piuttosto questo E quello.